NOTA STAMPA
Padova, 14 novembre 2021
In merito all’articolo apparso domenica 14 novembre 2021 sul MATTINO DI PADOVA dal titolo “Guardia medica presa d’assalto. Arriva la polizia”, l’Ordine dei Medici di Padova esprime la seguente nota di commento.
«I fatti si sono svolti in maniera diversa da quanto riportato dai testimoni – precisa il Presidente dell’Ordine dei Medici di Padova Dott. Domenico Maria Crisarà –. Secondo le disposizioni anti Covid che prevedono il divieto di assembramento attualmente agli ambulatori di Guardia Medica si afferisce unicamente previo appuntamento telefonico che viene concesso tenendo conto della gravità dichiarata della situazione, nei limiti della disponibilità, sempre e comunque cercando di soddisfare tutte le richieste che giungono ai centralini.»
«Le persone che si sono recate ieri (sabato 13 novembre) all’Ambulatorio di Guardia Medica dell’ospedale di Via dei Colli, senza appuntamento concordato – prosegue il Presidente Crisarà – non presentavano tuttavia condizioni di emergenza di particolare gravità, tali da indurre a mobilitare le forze di pubblica sicurezza, alla vista delle quali, il personale medico di turno, già impegnato nello svolgimento della assistenza programmata secondo le consuete modalità e comunque pronto e disponibile alla assistenza in tempi comunque congrui, si trovava costretto a far avanzare le suddette richieste a scapito di quanti erano in attesa secondo il calendario di appuntamenti.»
«Ciò che in questo frangente ci preme sottolineare – conclude il Presidente Crisarà – è che le forze dell’ordine, alle quali vanno tutto il nostro rispetto e tutta la nostra riconoscenza per i compiti che svolgono quotidianamente di tutela della comunità, non devono tuttavia intervenire nella valutazione delle emergenze sanitarie, come è avvenuto all’ospedale dei Colli nelle circostanze riportate. Spetta al personale medico infatti, nel rispetto delle emergenze e nella disponibilità di accoglienza, valutare le priorità e decidere di conseguenza come organizzare il proprio lavoro e la turnazione delle visite.»
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