NOTA STAMPA
Crisarà, Presidente Ordine dei Medici di Padova, sul Green pass vaccinale: «Il Green Pass è un provvedimento di salute pubblica, non di trattazione politica. Le troppe eccezioni non fanno che creare confusione e invalidare la regola. Il Green Pass è uno strumento utile per vigilare sui comportamenti individuali in situazioni di adunanze pubbliche.»
Padova, 6 Agosto 2021.
Da oggi, 6 agosto, è obbligatorio il Green Pass vaccinale per accedere a tutta una serie di eventi in luoghi chiusi: ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre; dal mese di settembre sarà obbligatorio anche per viaggiare su treni e aerei. Un provvedimento discusso e che fa discutere.
«In questa fase si adotta il metodo del “medico pietoso” – commenta il Presidente Ordine dei Medici di Padova Dottor Domenico Crisarà –. Questo tipo di provvedimenti deve essere adottato su temi di necessità di salute pubblica. Ma se diventa oggetto di trattazione politica non se ne esce: tanto vale non applicarlo. Le eccezioni troppo estese, non considerate all’interno di un percorso di coerenza, creano confusione e di fatto annullano la regola. Bisogna avere coerenza di comportamento. La regola deve essere una e determinata: il Green Pass è utile per vigilare sui comportamenti individuali in situazioni di adunanze pubbliche. Le troppe eccezioni non fanno che rendere inutile un provvedimento necessario, lasciando lo spazio a chi fa polemica sulla dittatura sanitaria.
Dal punto di vista medico – ribadisce Crisarà – il Green Pass è uno strumento necessario: gli appelli dei mesi scorsi alla coscienza civica sulla necessità di vaccinarsi sono stati ignorati, mentre da quando è stata introdotta questa misura ecco che tornano a formarsi le code negli hub vaccinali. Prendiamo atto: non esiste una coscienza sociale che quindi deve essere surrogata dall’ordine civico che mai come ora, nella situazione che stiamo vivendo, deve essere rispettato.»
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