Il film è arrivato a Padova il 20 ottobre, ore 21.00, presso la Multisala Pio X - Replica il 16 dicembre alle ore 20.45 (14 Dicembre a Treviso e il 15 Dicembre a Verona).
Il film ha fatto anteprima mondiale Visions du Réel 2021, in Svizzera, e ha poi vinto il Biografilm Italia.
Di recente ha vinto anche il premio come miglior documentario anche all'Ortigia Film Festival.
Altre partecipazioni sono il MantovaFilmFest, il PerSo Film Festival di Perugia, il ValdarnoCinema Film Festival di Arezzo e Documentaria a Palermo. Tutte queste partecipazioni festivaliere attestano una qualità artistica del film che si aggiunge al suo valore storico ed educativo.
Sinossi: Una videocamera accede ai reparti dell'ospedale pubblico di una delle città, gli Spedali Civili di brescia, che sta drammaticamente soffrendo il primo picco pandemico del COVID-19. E' un delicato esercizio di osservazione, che coglie l'instaurarsi di nuove relazioni tra pazienti e personale sanitario, rese necessarie dalla pandemia e che mostrano un estremo bisogno comune: il calore umano. Anche se a volte è doloroso, il film entra in empatia con le paure dei malati e con l'ascolto professionale ma accorato di medici e infermieri, rimanendo in una dimensione intima, lontana dal voyeurismo, dall'apologia dell'eroismo e da un’angosciosa rappresentazione mediatica.
Note di regia: Ogni volta che penso a un medico, penso a mia mamma, Silvia, una pediatra inarrestabile e generosa. Fin da piccolo sono affascinato dalla sua attitudine al lavoro,completamente dedita alla cura dei pazienti , sempre disponibile anche ben oltre gli orari di reperibilità. Quando la pandemia ha colpito l'Italia e gli ospedali hanno cominciato a fronteggiare la prima grande ondata ho pensato alle tante Silvie. Da lì è cresciuto il desiderio di raccontare un certo tipo di rapporto nella cura, non solo sanitario ma di sincero trasporto.
Il film non è un racconto scientifico sul Covid, ma è un esercizio di immersione e di empatia verso chi ha vissuto quel periodo in ospedale.
Il 16 settembre il film è stato lanciato a Brescia al cinema Nuovo Eden con presenti il regista, i protagonisti, la Direzione Generale Ospedale, il sindaco, la curia e le maggiori istituzioni bresciane. A partire dal 23 settembre, il regista accompagna il film in un tour nazionale.
Il film è disponibile, previo accordo con la distribuzione o il regista, sia per proiezioni al cinema, sia per proiezioni in sale conferenze e corsi universitari.
DATE DEL TOUR AGGIORNATE AL 30/09/2021:
https://www.zalab.org/io-resto-al-cinema/
Qui articolo di TaxiDrivers, che coglie bene il valore del film:
https://www.taxidrivers.it/184391/festival/biografilm/io-resto-il-covid-e-fatto-di-storie-e-non-di-cifre.html
Motivazione premio Biografilm Italia:
A fronte delle difficoltà poste dalla prossimità e dalla delicatezza del suo oggetto, il documentario di Michele Aiello riesce a restituire la temperatura emotiva della quotidianità stravolta di chi si è trovato ad affrontare la primissima ondata della pandemia. Evitando facili manipolazioni retoriche, trova la giusta distanza per mostrare la dignità e l’umanità dei membri di una comunità che diventa tale sotto ai nostri occhi, stringendosi in un momento tragico. Un'opera frutto di uno sguardo sensibile e consapevole, che rivela una riflessione matura sul linguaggio e che si inserisce nella migliore tradizione di un cinema d’osservazione che va ben oltre la semplice documentazione.